Borsa: Milano -1% con cedole, petrolio spinge Eni e Saipem
Lo spread stabile a 129 punti. Buon passo Unipol, deboli banche
La Borsa di Milano, con lo stacco della cedola di 21 big che pesano per l'1,42%, cede l'1% a 34.943 punti. Tra le società coinvolte le banche come Popolare di Sondrio (-1,43%), Mps (+0,27%), Bper (-0,03%), Intesa Sanpaolo (-0,12%). Sempre nel credito sotto la lente Unicredit (-0,8%) dopo il sequestro di beni in Russia nell'ambito di un contenzioso giudiziario che coinvolge anche altri istituti stranieri, ed è conseguente alle sanzioni adottate dall'Ue contro Mosca. Tra le altre società convolte nello stacco del dividendo Unipol svetta nel listino con un +2% e Tenaris guadagna l'1,21%. Di buon passo i petroliferi con Saipem (+1,93%) ed Eni (+1,63%) con il rialzo del petrolio sulle tensioni sempre vive in Medio Oriente mentre è sotto la lente l'incidente in elicottero in cui ha perso la vita il presidente iraniano Raisi. bene Tim (+1,59%). Resta infine stabile lo spread. Il differenziale tra Btp e Bund sfiora i 129 punti dell'avvio mentre lima il rendimento del decennale italiano che si appiattisce al 3,8%.
(Y.Yildiz--BBZ)