Borsa: Europa debole, pesa l'inflazione inglese, Milano -0,4%
Nuovi timori sui tassi, future Usa contrastati, parla Lagarde
Borse europee deboli dopo la frenata inferiore alle stime dell'inflazione nel Regno Unito, che ha riacceso i timori che l'attuale stretta sui tassi non finirà a breve. Su questo fronte è atteso nella mattinata l'intervento da Francoforte della presidente della Bce Christine Lagarde. Contrastati i future Usa alla vigilia degli indici Pmi europei e americani. Parigi cede lo 0,53%, Milano lo 0,4%, Madrid e Francoforte lo 0,35% e Londra lo 0,3%. Scende a 131 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in crescita di 5 punti al 3,84% e quello tedesco di 3,2 punti al 2,53%. Stabile il dollaro a 0,92 euro, mentre la sterlina si rafforza a 1,27 dollari e 1,17 euro. Prosegue il calo del greggio (Wti -1,4% a 77,56 dollari al barile) e dell'oro (-0,25% a 2.413,62 dollari l'oncia), mentre gira in negativo il gas naturale (-0,21% a 32,92 euro al MWh). Il dato sulle vendite di auto in Europa frena i principali titoli del settore, da Michelin (-4,1%), fornitore di pneumatici di primo equipaggiamento, a Renault (-3,94%), Bmw (-2,21%), Porsche (-1,78%), Mercedes (-1,51%) e Volkswagen (-1,13%). Più caute Stellantis (-0,86%) e Volvo (-0,82%). Deboli anche i marchi del lusso come Pandora (-3,92%), Hermes (-2,98%) e Persimmon (-2,27%). Rimbalza Moncler (+1,19%), cauta Ferragamo (+0,38%), ancora sotto la parità invece Cucinelli (-1,33%). Segno meno per i petroliferi Bp (-1,69%), TotalEnergies (-1,36%), Eni (-1,15%) e Shell (-0,7%), mentre procedono in ordine sparso i bancari. In rialzo Sabadell (+1,45%), Lloyds (+1,39%) ed Mps (+1%), più caute Unicredit (+0,4%) e Bbva (+0,24%), cedono invece qualche posizione Bps (-0,48%), Bnp (-0,44%) e Intesa (-0,25%) e appaiono poco variate Bper (-0,08%) e Banco Bpm (-0,04%).
(U.Gruber--BBZ)