Alleanza Fotovoltaico, decreto rinnovabili danneggia il Paese
"Porta limiti e confusione, fa perdere investimenti e lavoro"
Con il decreto Aree Idonee per le rinnovabili del ministero dell'Ambiente, che ha ricevuto oggi il via libera dalla conferenza unificata Stato-Regioni-Comuni, "si configura un regime di limitazioni e confusioni generalizzate, causando nell'immediato perdita di investimenti e posti lavoro. A medio - lungo termine l'Italia verrà meno agli obiettivi Pniec (il piano nazionale energia, n.d.r.), mettendo a grave rischio la sicurezza energetica del Paese". Lo afferma, in una nota, l'Alleanza per il Fotovoltaico, l'associazione delle imprese del settore. "Il nuovo scenario - scrive l'Alleanza - andrà a generare enormi confusioni e difformità su tutto il territorio nazionale, in quanto ogni Regione sarà libera di valutare autonomamente e senza alcun coordinamento come gestire il regime transitorio. La conseguenza sarà che molti imprenditori abbandoneranno preventivamente alcuni territori, anche a fronte di ingenti capitali già investiti". "Solo poche settimane fa - conclude l'associazione - il governo ha approvato un decreto-legge (quello sugli aiuti all'agricoltura, che vieta il fotovoltaico a terra sui terreni agricoli, n.d.r.) che provoca un forte danno agli operatori, segnando uno stop al fotovoltaico e all'agrivoltaico standard e avanzato".
(T.Renner--BBZ)