Borsa: Milano chiude in calo con l'Europa, scivolano le utility
Giù Hera, brilla Leonardo. Spread Btp-Bund a 133 punti
La Borsa di Milano (-0,5%) chiude in calo, in linea con gli altri listini europei. In vista della riunione della Fed, gli investitori ridimensionano le aspettative sul taglio dei tassi ed i titoli di Stato registrano un balzo dei rendimenti. Lo spread tra Btp e Bund conclude la seduta in rialzo a 133 punti, con il tasso del decennale italiano che sale di dieci punti base al 3,95%. A Piazza Affari scivolano le utility, con il prezzo del gas che scende a 33,1 euro al megawattora. Vendite su Hera (-2,3%), A2a (-2,2%), Snam (-1,8%), Erg (-1,6%) e Enel (-1,3%). In flessione anche il comparto dell'auto dove Iveco cede l'1,5%, Ferrari (-1,4%) e Stellantis (-0,6%). In ordine sparso le banche. In rosso Mps (-0,9%), Popolare Sondrio e Intesa (-0,4%), mentre sono in rialzo Bper (+0,6%), Banco Bpm e Unicredit (+0,2%). Giù Tim (-1%), alle prese con le vicende per la cessione della rete. Nel listino principale brilla Leonardo (+1,8%). Bene anche la farmaceutica con Recordati (+0,9%) e Diasorin (+0,8%). Sale Amplifon (+0,9%), con la delibera per il voto maggiorato potenziato che diventa efficace, e Campari (+0,6%). Tra le società a minor capitalizzazione corre DoValue (+2,7%), dopo la firma dell'accordo vincolante per rilevare Gardant. Sale Alkemy (+1,2% a 12 euro) che raggiunge il prezzo dell'Opa lanciata da Retex.
(B.Hartmann--BBZ)