Elettricità in Italia più cara che in Europa, gas uguale
Mase, il differenziale per la corrente è in calo
Il differenziale fra i prezzi italiani e quelli europei rimane positivo e in evidente attenuazione nel corso del 2023 per l'energia elettrica, nullo o leggermente negativo nel caso del gas. Lo rivela il rapporto annuale del Mase sulla situazione energetica nazionale, presentato a Roma. Riguardo ai prezzi pagati dalle imprese, il prezzo dell'energia elettrica rispetto al prezzo medio europeo è passato da 145,8 punti percentuali del 2022 a 109,3 punti nel 2023, mentre per il gas naturale il divario è passato da 115,4 punti percentuali del 2022 a 93,4 nel 2023. Le famiglie italiane pagano, rispetto ai prezzi medi dell'Unione europea a 27 Paesi, un significativo sovrapprezzo (123,6 punti percentuali) per l'energia elettrica. Nel caso del gas naturale il differenziale con il prezzo medio europeo si è praticamente azzerato, toccando 101 punti percentuali. Nell'ultimo decennio era sempre rimasto sopra i 120 punti percentuali.
(Y.Berger--BBZ)