Commercialisti, 'prorogare concordato o si rischia insuccesso'
'Dubbi e colleghi in difficoltà, slitti la scadenza del 31/10'
"Per il concordato preventivo biennale è necessaria una proroga della scadenza del 31 ottobre". È quanto afferma il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti Elbano de Nuccio, giacché "le modifiche normative al nuovo istituto sono state emanate solo ad agosto inoltrato, e l'indispensabile circolare dell'Agenzia delle Entrate è stata diramata il 17 settembre. In questo contesto nel quale, peraltro, permangono dubbi interpretativi, i colleghi, che devono elaborare le proposte e valutarle con i contribuenti loro assistiti, lamentano evidenti difficoltà dovute all'esiguo tempo disponibile". Per il vertice della categoria, perciò, lo slittamento serve, perché così "si rischia un insuccesso della misura". Il numero uno dei commercialisti sottolinea anche come "nell'ambito dell'iter di conversione del decreto Omnibus dovrebbe essere introdotta una norma che, per i soggetti Isa che aderiranno al concordato, introdurrebbe il ravvedimento speciale per le annualità dal 2018 al 2022. È evidente - prosegue - che nel valutare la proposta concordataria questa possibile novella normativa, che dovrebbe essere definitivamente approvata nei prossimi giorni, può assumere un'importanza decisiva". Secondo de Nuccio, "per evitare che il poco tempo disponibile non consenta ai soggetti interessati di effettuare le necessarie valutazioni ed, eventualmente, di aderire alla proposta concordataria è necessario valutare un congruo differimento del termine attualmente fissato al 31 ottobre, e ciò non solo nell'interesse dei nostri iscritti e dei loro assistiti ma anche per far sì che il nuovo strumento di compliance possa avere la diffusione auspicata dal legislatore".
(K.Lüdke--BBZ)