Urso, G7 per politiche coordinate su chip, materie prime e auto
Ministro, 'per catene d'approvvigionamento resilienti e sicure'
"Solo una risposta coordinata può sortire effetto e rendere le nostre catene di approvvigionamento effettivamente resilienti e sicure". Lo afferma il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, al G7 Industria dove la seconda sessione è stata dedicata alla politica industriale come strumento per rispondere a una nuova era di sfide globali. Il tema è come continuare il metodo di lavoro avviato a Verona sui semiconduttori e applicarlo anche per materie prime critiche, tecnologie green e automotive. Le criticità nelle catene del valore, e soprattutto gli effetti delle politiche e pratiche non di mercato, per Urso, sono "un fatto che rischia di mettere a repentaglio segmenti dell'industria dei semiconduttori che interessano tutti i nostri Paesi". Il ministro indica la necessità di "sviluppare assieme progettualità di ricerca industriale pre-competitiva", coinvolgendo anche la Repubblica di Corea e ai Paesi Bassi ed elaborare criteri comuni affinché i semiconduttori siano prodotti in luoghi e in modalità affidabili. Utile, inoltre, stabilire un meccanismo di scambio di informazioni in caso di crisi, come nella pandemia. "Partiamo dai semiconduttori per poi affrontare anche quello che riguarda le materie prime critiche e le tecnologie green. Questo metodo ci porterà anche ad affrontare ciò che interessa il cuore del sistema industriale che è quello dell'automotive su cui il confronto è aperto", conclude il ministro.
(G.Gruner--BBZ)