Borsa: l'Europa peggiora dopo gli indici Zew, Milano -0,2%
Il greggio del Texas cede il 4,7% a 70,35 dollari al barile
Peggiorano i principali listini di borsa europei dopo gli indici Zew contratati in Germania e in miglioramento nell'Eurozona. Milano (Ftse Mb -0,2%) si conferma negativa insieme a Londra (-0,33%) e Parigi (-0,71%), mentre riducono il rialzo sia Francoforte (+0,29%), sia Madrid (+0,27%). Meglio delle stime della prima lettura l'inflazione di settembre in Francia, salita dell'1,1% su base annua contro l'1,2% previsto e scesa dell'1,3% su base mensile contro il calo previsto dell'1,2%. In linea con il dato della prima lettura quella spagnola (+1,5% annuo e -0,1% mensile). In arrivo invece dagli Usa l'indice manifatturiero di New York, le aspettative dei consumatori sull'inflazione e il budget federale. Cede il 4,71% a 70,35 dollari al barile il greggio Wti (West Texas Intermediate) e il Brent del mare del Nord il 4,5% a 73,98 dollari al barile per il mancato attacco di Israele ai pozzi in Iran. Si stabilizza il dollaro a 0,91 euro, mentre si assesta a 125,6 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo italiano in ribasso di 6,1 punti al 3,48% e quello tedesco di 4,6 punti al 2,22%. Ampliano il calo i petroliferi Bp (-4,33%), TotalEnergies (-4,11%), Shell (-2,75%), Eni (-2,51%) e Saipem (-2,47%). Deboli gfli automobilistici Volvo (-2%), Bmw (-1,6%), Merceds (-1,33%), Porsche (-0,9%) e Stellantis (-0,43%), tiene invece Ferrari (+0,14%). In ordine sparso Banco Bpm (+0,9%), favorita dagli analisti di Deutsche Bank, Credit Agricole (+0,5%), Unicredit (-0,27%), Intesa (-0,7%), Popolare Sondrio (-1,11%), Bper (-0,86%), Commerzbank (-1,35%) ed Mps (-2,03%).
(Y.Berger--BBZ)