Domani quinta tornata elettorale in India, si vota in 49 collegi
Scontro acceso. Modi. 'manderemo bulldozer a tempio di Ram
L'India andrà alle urne domani nella quinta tornata delle elezioni politiche generali, per eleggere altri 49 dei 543 parlamentari della Lok Sabha, con i seggi aperti in otto stati. Nelle votazioni di domani si giocherà la sorte di alcuni politici di rilevanza nazionale: Rahul Gandhi, leader dell'opposizione indiana, candidato nel collegio di Rae Bareli, nello stato dell'Uttar Pradesh; il ministro alla Difesa Rajnath Singh, che corre per Lucknow; il ministro al Commercio Piyush Goyal, candidato nel collegio di Mumbai Nord, l'ex governatore del Jammu e kashmir Omar Abdullah. Le molteplici iniziative elettorali dell'ultima settimana hanno visto l'ulteriore accentuazione delle polemiche tra i due blocchi principali: il premier Modi ha attaccato nuovamente il partito del Congresso affermando che il suo manifesto elettorale è di impostazione maoista e spingendosi a dire che, se tornasse al potere, il Congresso manderebbe i bulldozer a distruggere il tempio di Ram appena costruito ad Ayodhya. Il presidente del partito del Congresso, Kharge ha risposto sottolineando che l'uso dei bulldozer non appartiene alla loro politica e affermando che il 4 giugno, giorno dei risultati elettorali, il Bjp non avrà più la maggioranza. Kharge ha inoltre promesso che, se la coalizione I.n.d.i.a andasse al potere, raddoppierà le razioni mensili di alimenti forniti gratuitamente alle famiglie bisognose. Un nuovo pesante colpo è stato sferrato intnto dall'Enforcement Directorate, l'agenzia statale per la lotta alla corruzionie, all'Aap, il partito di Arvind Kejriwal, governatore di Delhi, dove si voterà il prossimo 25 maggio. Kejriwal, accusato di essere la mente di un sistema di mazzette legato alla concessione di licenze per gli alcolici, è stato liberato una settimana fa dalla Corte Suprema, che gli ha consentito di fare la campagna elettorale. L'Enforcement Directorate ha chiesto l'incriminazione dell'intero partito e di tutti i suoi componenti, mossa che potrebbe portare al congelamento dei fondi.
(A.Berg--BBZ)