Harry formalizza la rinuncia alla residenza britannica
Indica come data 'sfratto' da Windsor. Sun, è segnale ai Windsor
Il principe Harry ha formalizzato la sua rinuncia alla residenza britannica, inevitabile dopo lo strappo dalla famiglia reale nel 2020 e il trasferimento negli Usa con la moglie Meghan, ma indicando come data il 29 giugno dell'anno scorso, giorno in cui i Sussex avevano dovuto lasciare la residenza di Frogmore Cottage, nella tenuta reale di Windsor, dove soggiornavano nei periodi trascorsi nel Regno Unito, in seguito allo 'sfratto' deciso da re Carlo. E' quanto si legge sul tabloid Sun, che pubblica un documento depositato questa settimana alla Companies House, il registro delle imprese britanniche, in cui risulta come nuovo Paese di residenza del principe, a partire da quel giorno, gli Stati Uniti. L'atto riguarda Travalyst, una organizzazione no profit per i viaggi eco-sostenibili fondata da Harry nel 2019. Stando al tabloid, che cita lo scrittore ed esperto di reali Phil Dampier, essere estromesso da Frogmore Cottage ha "ferito profondamente" il duca di Sussex. Harry ha voluto così mandare un segnale forte al padre ma anche al fratello William, con cui i rapporti sono da tempo conflittuali, sottolineando come la data dello 'sfratto' lo abbia di fatto costretto a concentrare la sua vita negli Usa, senza più avere un punto d'appoggio nel Regno.
(K.Lüdke--BBZ)