Caccia ai terroristi che assalirono un bus nel Kashmir indiano
I 9 morti e 40 feriti erano pellegrini, tornavano da tempio indù
Una massiccia operazione di rastrellamento è in corso nel Kashmir indiano, con migliaia di soldati e di agenti di sicurezza impegnati a controllare l'area di Reasi, teatro ieri sera di un attacco terrorista, definito dalle autorità uno dei più gravi degli ultimi tempi. Nell'attacco nove persone hanno perso la vita e almeno quaranta sono rimaste ferite, dieci delle quali da colpi da arma da fuoco. Secondo le ricostruzioni ufficiali i terroristi hanno teso un'imboscata a un autobus che trasportava una cinquantina di pellegrini di ritorno da un tempio indù: non appena è iniziata la sparatoria il conducente ha perso il controllo del mezzo e l'autobus è precipitato in una gola. Le autorità dell'ex Stato himalayano, che dal 2019 è un Territorio, hanno annunciato un risarcimento per le vittime di 12mila dollari a famiglia. Amit Shah, ministro degli Interni nell'ultimo governo Modi, che ieri ha giurato assieme al premier per il terzo mandato, ha affermato su X che "I responsabili di questo vile attacco non saranno risparmiati".
(B.Hartmann--BBZ)