Lula propone nuove elezioni per risolvere la crisi venezuelana
L'iniziativa è del suo consigliere per gli Esteri, Celso Amorim
Il presidente del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva ha suggerito come possibile via d'uscita dalla crisi in Venezuela quella di indire nuove elezioni. La proposta è stata anticipata dal presidente durante la riunione ministeriale di giovedì 8 agosto e confermata da due partecipanti all'incontro e da una fonte governativa. A suggerire a Lula la nuova elezione in Venezuela, una sorta di "secondo turno", con la mediazione di organismi internazionali e la partecipazione di osservatori stranieri, è stato il suo consigliere per gli affari internazionali, Celso Amorim. Ex ministro degli Esteri di Lula, Amorim, ha dichiarato in un'intervista che l'idea non è stata ancora discussa con Colombia e Messico, gli altri due paesi che insieme al Brasile cercano da oramai due settimane una "terza via" alla crisi venezuelana. In caso di questo 'secondo turno', Amorim ha anche chiesto che l'Unione europea sospenda le sanzioni in vigore e che invii osservatori.
(B.Hartmann--BBZ)