Iran, abbiamo diritto di reagire per l'uccisione di Haniyeh
Zarif, ritiro Usa dal patto sul nucleare è stato errore di Trump
L'Iran ha il diritto di reagire dopo l'uccisione del capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, avvenuta a Teheran il 31 luglio e attribuita dalla Repubblica islamica ad Israele. Lo ha affermato il vice presidente per gli affari strategici dell'Iran, Javad Zarif, durante un'intervista con Nbc. Dopo l'uccisione di Haniyeh, "ci è stato chiesto dalla comunità internazionale di esercitare moderazione per porre fine alla guerra a Gaza", ha detto Zarif, come riferisce Irna, sottolineando come non sia però stato raggiunto un cessate il fuoco nella Striscia. "Vogliamo muoverci in un mondo più pacifico e più stabile per i nostri cittadini e per i cittadini del mondo. Non cerchiamo la guerra, ma ci difenderemo", ha aggiunto il vice presidente iraniano. Discutendo del ritiro degli Stati Uniti dall'accordo sul nucleare iraniano trovato nel 2015, Zarif ha parlato di "un errore di calcolo dell'amministrazione del presidente Donald Trump", che ha portato ad una "situazione in cui perdono tutti".
(U.Gruber--BBZ)