Manifestazione filopalestinese a Città del Capo
In centinaia contro Israele 'razzista' per il 7 ottobre
Centinaia di persone hanno manifestato a Città del Capo, sventolando bandiere palestinesi e scandendo slogan contro Israele in vista del primo anniversario dell'attacco terroristico di Hamas contro lo Stato ebraico del 7 ottobre. I manifestanti, molti dei quali indossavano la kefiah, simbolo della lotta palestinese, brandivano cartelli che accusavano Israele di "genocidio" e "razzismo". Al grido di "Israele è uno stato razzista" e "Siamo tutti palestinesi", hanno marciato verso il Parlamento sudafricano. Alcuni manifestanti portavano cartelli con scritte come "Siamo tutti Hamas" o "Il sionismo è razzismo". Diversi partecipanti hanno espresso il loro sostegno alla denuncia che il governo sudafricano ha presentato alla Corte Internazionale di Giustizia, sostenendo che l'offensiva israeliana a Gaza violi la Convenzione Onu del 1948 sul genocidio. Linelle Arendse, una manifestante intervistata dal sito News24, ha dichiarato: "Sono sconvolta da Israele, dal genocidio e dagli attacchi contro innocenti, bambini... e ora anche contro il Libano". Molti sudafricani vedono un parallelo tra la politica di Israele verso i palestinesi e l'apartheid sudafricano. Shafiek Barnes ha detto sempre a News24: "Ho vissuto la lotta contro l'apartheid, quindi capisco il dolore dei palestinesi e dei libanesi. Sono qui perché sono musulmano e capisco il loro dolore". Gli organizzatori della manifestazione hanno consegnato un memorandum al Parlamento, chiedendo al governo di applicare ad Israele la Convenzione internazionale delle Nazioni Unite del 1973 sull'eliminazione dell'apartheid che Pretoria ha firmato lo scorso maggio.
(L.Kaufmann--BBZ)