Tunisi: al via corsi di italiano del programma Thamm Plus
Programma finanziato da Ue e ministero dell'Interno italiano
La ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Elvira Calderone, insieme al suo omologo tunisino Riadh Chaoued, ha inaugurato il primo corso di formazione in lingua e cultura italiana presso il centro di formazione Ibn Sina, nell'ambito del programma Thamm Plus. Lo rende noto l'agenzia di stampa Tap ricordando che questa formazione, la prima del suo genere, rientra appunto nel programma Thamm Plus: "Verso un approccio olistico alla governance della migrazione lavorativa e alla mobilità del lavoro in Italia e Nord Africa", un programma subregionale coordinato dall'Oim, mirato a offrire opportunità reciprocamente vantaggiose per una migrazione sicura e regolare e per la mobilità del lavoro a 2.000 giovani tunisini che lavoreranno nel settore privato dell'edilizia e delle costruzioni in Italia. La responsabile del programma Thamm plus Meriem Soussi ha affermato che questo programma, finanziato dall'Unione Europea e dal Ministero dell'Interno italiano, mira a rafforzare e migliorare i canali di migrazione regolare e a formare 2.000 giovani tunisini nel settore edile in Italia nel settore privato. Il programma terminerà a dicembre 2026. Da parte sua, il ministro dell'occupazione e della formazione professionale Riadh Chaoud, ha sottolineato l'importanza della cooperazione tunisino-italiana nel campo dell'occupazione, della formazione professionale e della migrazione regolare dei lavoratori attraverso il lancio di diverse iniziative e programmi. Tra questi, il programma di sostegno alla formazione dei giovani tunisini, implementato in partnership con l'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) in 14 governatorati (Jendouba, Beja, Siliana, Kairouan, Sidi Bouzid, Kebili, Monastir, Mahdia, Sfax, Tozeur, Medenine e Grande Tunisi). Prendendo la parola all'apertura del Forum tunisino-italiano sulle competenze professionali e l'occupazione, ha aggiunto che la sessione di formazione in lingua e cultura italiana si concentra su molti giovani tunisini nel settore delle costruzioni. Il governo tunisino sta lavorando nel quadro del Piano Futuro 2035 per ridurre il tasso di disoccupazione tra i giovani e le donne, in particolare quelli con qualifiche più elevate, sviluppando e sfruttando maggiormente il loro potenziale e adattandolo ai cambiamenti nel mercato del lavoro internazionale, ha aggiunto. (ANSA)
(T.Renner--BBZ)