Malattia da pneumococco,risultati clinici positivi nuovo vaccino
Il vaccino pensato per gli adulti presentato all'Escmid Global
Il vaccino pneumococcico coniugato 21-valente (V116), attualmente in sviluppo, potrebbe rispondere al fabbisogno insoddisfatto nella prevenzione della malattia pneumococcica invasiva negli adulti. I risultati positivi dello studio clinico di fase 3 Stride-10, sono stati annunciati da Msd oggi al 34° Congresso dell'European Society of Clinical Microbiology and Infectious Diseases (Escmid Global) a Barcellona. Lo studio ha valutato l'immunogenicità, la tollerabilità e la sicurezza di V116 rispetto al vaccino pneumococcico polisaccaridico Ppsv23 (23-valente) in adulti di età pari o superiore a 50 anni che non avevano ricevuto in precedenza un vaccino pneumococcico. "La malattia pneumococcica invasiva e la polmonite pneumococcica rappresentano sfide importanti per la salute pubblica, soprattutto negli adulti più anziani e in quelli con condizioni di immunocompromissione- spiega Walter Orenstein, emerito di medicina, epidemiologia, salute globale e pediatria della Emory University e membro dello Scientific Advisory Committee di Msd - .Questi dati positivi dimostrano il potenziale di V116 nel rispondere al fabbisogno insoddisfatto nella prevenzione della malattia negli adulti". L''infezione è causata da un batterio chiamato Streptococcus pneumoniae. Esistono più di 100 tipi diversi (denominati sierotipi) di batteri pneumococcici e alcuni minacciano di esporre un numero maggiore di persone al rischio di contrarre malattie pneumococciche invasive, come la batteriemia (infezione nel flusso sanguigno), la polmonite batteriemica (polmonite con batteriemia) e la meningite (infezione delle coperture del cervello e del midollo spinale), nonché la polmonite non invasiva (quando la malattia pneumococcica è limitata ai polmoni). "Nonostante l'attuale disponibilità di vaccini pneumococcici coniugati per adulti, persistono lacune nella copertura dei sierotipi per la malattia pneumococcica invasiva", ha dichiarato Eliav Barr, Senior Vice President, Head of Global Clinical Development e Chief Medical Officer, Merck Research Laboratories. "Questi dati si aggiungono alle evidenze a sostegno del potenziale di V116 come importante nuova opzione di prevenzione per gli adulti, poiché i risultati mostrano che induce risposte immunitarie".
(P.Werner--BBZ)