Aumento fino al 15% nel mondo della malattia renale cronica
Congresso mondiale Nefrologia, utili farmaci per perdita peso
Si verifica in tutto il mondo un preoccupante aumento dei casi di malattia renale cronica (Mrc), pari al 10-15 per cento, con stime che arrivano a oltre un miliardo di persone. Lo ha detto Stefano Bianchi, Presidente della Società Italiana di Nefrologia (Sin), parlando ai Giornalisti di Unamsi (Unione Nazionale Medico Scientifica di Informazione) riuniti via Zoom per riferire le conclusioni del Congresso Mondiale di Nefrologia appena conclusosi a Buenos Aires. "Oggi l'Mrc - ha continuato Bianchi - è considerata la dodicesima causa di morte, e in previsione sarà la 4°-5° nel 2040. Già ora, un paziente con Mrc, in qualunque stadio, ha una maggiore probabilità di morire per una malattia cardiovascolare piuttosto che raggiungere la terapia sostitutiva (Dialisi e Trapianto renale)". Secondo il Presidente Sin, la malattia renale è sempre più raramente una malattia 'solo renale' e sempre più spesso una condizione che si associa ad altre patologie, in particolare il diabete e le malattie cardiovascolari ma anche patologie tumorali, reumatologiche ed infettive. "Da questo deriva - ha precisato - la necessità di un approccio diagnostico-terapeutico in grado di portare benefici alla malattia renale e anche alle condizioni ad essa associate". Grande attenzione a Buenos Aires è stata dedicata a questo aspetto, "considerando che le ultime opportunità terapeutiche per rallentare la progressione del danno renale (in particolare gli SGLT2 inibitori, per la perdita di peso e gli antialdosteronici) hanno dimostrato di portare significativi benefici, oltre che nella malattia renale, anche su numerose patologie cardiovascolari ad essa associate, in particolare lo scompenso cardiaco". Al Congresso è stato posto l'accento anche su una Mrc da causa sconosciuta (CKDu), che si pensa dovuta a cause ambientali (inquinamento da pesticidi, erbicidi ed altre sostanze utilizzate soprattutto in agricoltura). "E' una forma di Mrc - ha spiegato Bianchi - rapidamente evolutiva verso la insufficienza renale, che si osserva in paesi a basso reddito e a vocazione agricola (America Centrale, India, Sri Lanka e si prevede che emergerà anche in Africa), colpisce una fascia di età compresa fra 30 e 50 anni, e costituisce una sfida sia per quanto riguarda le sue cause che per i rimedi da mettere in atto. Soprattutto - ha concluso - per l'impatto che può avere sui sistemi sanitari di paesi a basso reddito che non riescono a garantire una efficiente organizzazione per i programmai di dialisi e trapianto".
(A.Lehmann--BBZ)