Tumore seno,importanti i percorsi terapeutici assistenziali Pdta
A Roma il convegno Cur Arte promosso da Fondazione IncontraDonna
Sono 194 in Italia le Breast Unit con percorso diagnostico-terapeutico assistenziale definito dalle Linee di Indirizzo del ministero della Salute. Tuttavia, alcuni Pdta (Percorsi diagnostici terapeutici assistenziali, ndr) sono solo formalmente esistenti e non trovano un'operatività specifica, reale e uniforme su tutto il territorio nazionale. È questo il caso del Pdta del carcinoma metastatico o di quello relativo alla terapia neoadiuvante. Ogni paziente deve essere presa in carico da un team interdisciplinare di una Breast Unit che lavora all'interno di procedure, modalità e tempistiche stabilite proprio dai Pdta: in questo modo, si può arrivare a una riduzione della mortalità del 18% per carcinoma mammario. E' l'appello lanciato in occasione della seconda edizione di "Cur A.R.T.E. Ascolto, Rete, Transdisciplinarità, Empatia", un evento promosso dalla Fondazione IncontraDonna, che si svolge oggi a Roma nella cornice del Boscolo Circo Massimo. Il convegno ha lo scopo di illustrare in una rappresentazione quasi "teatrale" il percorso terapeutico avvalendosi dell'approccio fortemente comunicativo della metodologia della medicina narrativa. Lo "spettatore" può così apprendere cosa accade, o cosa dovrebbe accadere, durante il percorso di cura e di assistenza di una paziente, attraverso gli interventi dei vari "attori" coinvolti, quindi oncologi, chirurgi, radioterapisti, nutrizionisti, anatomopatologi, psiconcologi e genetisti. "Anche quest'anno abbiamo realizzato il convegno Cur A.R.T.E. partendo dai bisogni delle pazienti ed è così che abbiamo strutturato l'intera giornata. Momenti di formazione come questo contribuiscono a un importante cambio di paradigma: la paziente non è più "al centro" ma "protagonista attiva" del suo percorso terapeutico, è così in grado di comprendere e agire attraverso la reciproca condivisione di informazioni e la trasmissione di conoscenze", afferma la professoressa Adriana Bonifacino, presidente della Fondazione IncontraDonna. "Il tumore al seno, quando viene individuato precocemente e trattato con le terapie migliori, può essere sconfitto nell'oltre 80% dei casi. Nell'ottica di una gestione più efficace e interdisciplinare delle pazienti, i Pdta svolgono un ruolo fondamentale, per questo ribadiamo con forza la necessità di una loro reale e maggiore attivazione e applicazione nel nostro Paese", fa notare il professor Giuseppe Quintavalle, commissario straordinario dell'Azienda Sanitaria Locale Roma 1. "Nel Lazio abbiamo una rete di eccellenza, costituita da 16 centri di senologia su tutto il territorio regionale. Stiamo investendo moltissimo sulla prevenzione, sensibilizzando e informando le donne sulla necessità di fare la mammografia: nel 2023 abbiamo raggiunto il 98% della popolazione target. Ringrazio il commissario straordinario Quintavalle e la Fondazione IncontraDonna per la realizzazione della II edizione di questa bella iniziativa", dice il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. Il convegno costituisce un momento di formazione anche per pazienti e caregiver e nel pomeriggio sono previste delle attività a loro dedicate. Degna di nota la masterclass sulla comunicazione volta a favorire maggiore consapevolezza da parte della paziente, dei caregiver e dei familiari, seguita da quella sull'alimentazione per imparare a mangiare sano ma con gusto.
(A.Lehmann--BBZ)