Atletica: Staffette, azzurri a Nassau per volare a Parigi
World Relays, in palio pass Giochi. La Torre 'momento cruciale'
Prima di planare sullo stadio Olimpico di Roma, dove tra poco più di un mese si svolgerà un'edizione degli Europei ricca di significato, l'atletica italiana si concede un ultimo passaggio a cinque cerchi: le World Relays di Nassau, il trofeo iridato delle staffette che quest'anno avrà il sapore di un vero e proprio torneo preolimpico. Perché alle Bahamas, domani e domenica, si assegneranno ben 14 dei 16 pass olimpici in palio in ciascuna delle cinque specialità che prevedono l'utilizzo del testimone. "È un passaggio decisivo nella stagione che porta all'Olimpiade - dice il Direttore Tecnico delle squadre azzurre, Antonio La Torre -: considerato il numero degli atleti coinvolti, è palese anche la ricaduta sulla composizione della nostra squadra olimpica. A conti fatti, qui a Nassau si potrebbero determinare fino a 30 convocazioni per la rassegna a cinque cerchi". Torna in azzurro, dopo il deciso cambio di direzione deciso in autunno (separazione da coach Paolo Camossi, e trasferimento a Jacksonville, Florida, per farsi seguire dallo statunitense Rana Reider) anche Marcell Jacobs: "Il ritorno di Marcell in Nazionale - sottolinea La Torre - è stato uno dei momenti più belli del periodo di preparazione passato dalla squadra a Miami. In sostanza, è come se non se ne fosse mai andato. Si è ricomposto subito il clima straordinario che in questi anni ha prodotto i risultati che conosciamo, il titolo olimpico di Tokyo, ma anche il bellissimo argento mondiale di Budapest dello scorso anno". "E in questo gruppo, oltre a Jacobs - continua il dt -, mi piace sottolineare come si siano subito integrati i giovani: è un segno del fatto che, pur nella continuità, si riesca a produrre cambiamenti significativi". Nassau però è un passaggio anche insidioso: "Nessuno ci regalerà niente, i risultati andranno conquistati sul campo". "Piuttosto, ci sarebbe da dire sul regolamento che definirà la griglia di partenza - polemizza La Torre -, soprattutto nella 4x100. I ragazzi hanno il secondo tempo dell'anno, e invece verrà preso in considerazione un meccanismo arzigogolato, che conteggia non solo i tempi delle staffette, ma anche quelli individuali. Non so dove si voglia andare a con questi meccanismi così complicati: potremmo ritrovarci con compagnie impreviste in batteria…".
(Y.Berger--BBZ)