Motta, abbiamo giocato bene ma possiamo ancora migliorare
Zanetti ammette la superiorità della Juve: "Vittoria meritata"
Thiago Motta è visibilmente soddisfatto per il successo della Juventus al Bentegodi, ma chiede ai suoi ancora di più: "Abbiamo giocato bene, ma possiamo migliorare". "Sul primo gol si vede l'atteggiamento del gruppo - sottolinea il tecnico - Siamo andati in pressing alto, prendendoci dei rischi, però il vantaggio è grande perché recuperi palla davanti e puoi trovare l'avversario scoperto. Devo fare i complimenti a tutti loro. Dusan (Vlahovic, ndr) si merita il gol, ma gli altri hanno fatto un'ottima pressione. Gli attaccanti hanno aiutato tanto, rientrando bene e dando una mano a quelli dietro, per recuperare la palla nei punti giusti. L'equilibrio tra le due fasi porta a fare partite come queste". La Juventus dei giovani come testimonia la rete di Savona. "Questi sono ragazzi innanzitutto di talento. Noi cerchiamo di metterli nelle condizioni migliori, ma i protagonisti sono loro. Hanno un grande livello e quando riescono a giocare di squadra si vede la differenza". Infine un pensiero alla prossima sfida, in programma allo Stadium contro la Roma: "Vedo una partita bellissima da giocare, la prepareremo bene e saremo al top per fare del nostro massimo e arrivare al risultato che vogliamo, col sostegno del nostro pubblico. Oggi c'erano 3500 persone che hanno cantato dal primo minuto e sostenuto la squadra, vuol dire che i ragazzi trasmettono questa gran voglia". Paolo Zanetti non fa drammi. "La Juventus è stata cinica. E' una squadra di grande qualità e che sta bene fisicamente. Hanno vinto meritatamente. Noi siamo partiti bene, l'atteggiamento era quello giusto, di fatto si è visto un remake della prima gara che abbiamo giocato contro il Napoli. Solo che al primo nostro errore la Juventus ci ha puniti. Dopo il gol abbiamo perso le distanze. Comunque non abbiamo subito troppo anche se il risultato ci penalizza decisamente. Sappiamo che sarà un campionato difficile, ma siamo pronti ad affrontarlo con le nostre armi".
(L.Kaufmann--BBZ)