Nuovi indizi sull'origine dell'oceano di Mimas, luna di Saturno
La forza esercitata dal pianeta può averne sciolto il ghiaccio
Nuovi indizi stanno aiutando a rispondere alla domanda sull'origine dell'oceano nascosto di Mimas, la piccola luna di Saturno, la cui scoperta è stata annunciata solo un paio di mesi fa. Il nuovo studio guidato dall'americano Southwest Research Institute e pubblicato sulla rivista Earth and Planetary Science Letters suggerisce che la causa potrebbe essere la forza esercitata dal pianeta: l'attrazione gravitazionale ha modificato nel corso di milioni di anni l'orbita di Mimas, rendendola sempre meno allungata, e questo avrebbe provocato il riscaldamento del satellite, facendo sciogliere e assottigliare la sua crosta ghiacciata. Queste nuove informazioni potrebbero avere un impatto importante sulla ricerca della vita all'interno del Sistema Solare. Mimas ha un diametro di soli 400 chilometri: è dunque molto piccolo anche in confronto alla Luna terrestre, il cui diametro raggiunge quasi i 3.500 chilometri. Secondo i dati raccolti, l'oceano nascosto dovrebbe trovarsi a circa 20-30 chilometri sotto la superficie e dovrebbe essere profondo da 40 a 45 chilometri: ciò significa che l'oceano occupa circa la metà del volume della luna di Saturno ed è proprio questa caratteristica a provocare le oscillazioni rilevate durante la sua rotazione. Finora, però, c'erano dubbi sull'origine di questa massa d'acqua liquida, che si pensava non potesse essere ospitata da corpi così piccoli. I ricercatori guidati da Alyssa Rose Rhoden puntano ora il dito contro il fenomeno noto come 'riscaldamento mareale', che gioca un ruolo fondamentale anche, ad esempio, per le lune di Giove. Questo fenomeno si verifica quando un corpo viene distorto o allungato a causa dei cambiamenti nelle forze gravitazionali che sperimenta seguendo un'orbita ellittica, quindi molto allungata. Le variazioni provocano il riscaldamento della luna attingendo energia dalla sua orbita: secondo gli autori, quindi, Mimas modificherà sempre più il suo percorso fino a che non diventerà circolare e, a quel punto, il fenomeno del riscaldamento mareale si arresterà.
(K.Lüdke--BBZ)