Laghi minacciati da un riscaldamento senza precedenti
In quelli italiani si registra un preoccupante calo di ossigeno
I laghi si trovano ad essere minacciati da un riscaldamento delle loro acque senza precedenti: secondo lo studio pubblicato sulla rivista Nature Geoscience e guidato dall'Istituto sudcoreano per le scienze di base, se le temperature continueranno ad aumentare al ritmo attuale, entro il 2100 i laghi supereranno i loro limiti naturali, andando incontro a modifiche drastiche dei loro ecosistemi. Per i laghi italiani, in particolare, il problema principale causato dal riscaldamento crescente è il preoccupante calo di ossigeno, evidente soprattutto nei laghi più profondi del Nord Italia. "L'acqua superficiale dei laghi italiani si sta scaldando - dice all'ANSA Aldo Marchetto dell'Istituto di Ricerca Sulle Acque del Consiglio Nazionale delle Ricerche - e quindi, in quelli più profondi come il Lago di Como o di Garda, si viene a creare una maggiore differenza di temperatura tra acque superficiali e profonde e una maggiore stratificazione, che riducono la circolazione delle acque e quindi la disponibilità di ossigeno in profondità". I ricercatori guidati da Lei Huang hanno simulato l'andamento delle temperature, coprendo un arco di tempo che va dal 1850 al 2100. I risultati indicano che, in media, i laghi di tutto il mondo si troveranno ad affrontare condizioni climatiche drasticamente diverse entro la fine del secolo, anche se quelli tropicali risultano i più vulnerabili: saranno i primi a sperimentare condizioni senza precedenti.
(S.G.Stein--BBZ)