Dalla ricerca arriva l'uva senza semi,poca acqua e tanta qualità
A Turi (Bari), sperimentata dal Crea con il Consorzio Nuvaut
Si chiama Maula la nuova uva senza semi in grado di resistere alla scarsità idrica e agli stress biologici, resistente sugli scaffali così da poter essere esportata anche in Paesi molto lontani. Arriva dalla ricerca del Crea, nell'ambito del programma di miglioramento genetico in corso presso il Centro di Turi nel barese, grazie ad un'intesa decennale pubblico/privato con il Consorzio Nuvaut (Nuove Varietà Uve da Tavola) costituito da 23 aziende del territorio pugliese. "Il prodotto, che prima si poteva trovare solo in varietà straniere - ha detto il presidente del Crea, Andrea Rocchi, in visita alla sede Viticoltura ed Enologia di Turi, per vedere i vigneti dell'azienda sperimentale - ha saputo coniugare le esigenze del consumatore con la qualità di sempre, tutelando al tempo stesso il reddito di chi la produce". Tra le varietà testate, spiega il Crea, Maula ha suscitato sin da subito un elevato interesse per la particolare precocità di maturazione, la buona qualità e la prolungata durata. Infatti, nel 2024 è stata raccolta a partire dal 13 giugno, condizione non usuale per le uve pugliesi, che solitamente inizia a fine giugno.
(H.Schneide--BBZ)