Berliner Boersenzeitung - Guttman, ''I festival musicali? D' estate cerchiamo la magia''

EUR -
AED 3.910794
AFN 72.457107
ALL 98.164698
AMD 412.56803
ANG 1.921632
AOA 971.582922
ARS 1063.145471
AUD 1.623153
AWG 1.916545
AZN 1.801426
BAM 1.955648
BBD 2.152794
BDT 127.410127
BGN 1.955403
BHD 0.401348
BIF 3147.503908
BMD 1.064747
BND 1.420157
BOB 7.394427
BRL 6.128652
BSD 1.066242
BTN 89.94303
BWP 14.350494
BYN 3.488662
BYR 20869.050874
BZD 2.149174
CAD 1.484226
CDF 3051.566576
CHF 0.93809
CLF 0.037793
CLP 1042.828163
CNY 7.696523
CNH 7.580252
COP 4642.842093
CRC 546.0782
CUC 1.064747
CUP 28.215809
CVE 110.256456
CZK 25.347367
DJF 189.860637
DKK 7.459073
DOP 64.417428
DZD 142.860991
EGP 52.412835
ERN 15.971212
ETB 131.411837
FJD 2.404147
FKP 0.814712
GBP 0.828347
GEL 2.895842
GGP 0.814712
GHS 17.431649
GIP 0.814712
GMD 76.124866
GNF 9191.71938
GTQ 8.241361
GYD 223.062715
HKD 8.280382
HNL 26.908799
HRK 7.335078
HTG 140.245718
HUF 410.609107
IDR 16784.679489
ILS 3.992739
IMP 0.814712
INR 89.866764
IQD 1396.685213
IRR 44817.884692
ISK 147.914743
JEP 0.814712
JMD 169.224039
JOD 0.755015
JPY 163.655415
KES 137.54405
KGS 91.781954
KHR 4327.867871
KMF 490.183154
KPW 958.272504
KRW 1491.652669
KWD 0.327091
KYD 0.888527
KZT 528.246586
LAK 23408.405951
LBP 95477.298254
LKR 312.028752
LRD 202.044344
LSL 19.010716
LTL 3.143922
LVL 0.644055
LYD 5.174721
MAD 10.57858
MDL 19.148606
MGA 4909.827048
MKD 61.519366
MMK 3458.258326
MNT 3618.012013
MOP 8.538098
MRU 42.477304
MUR 49.787574
MVR 16.450734
MWK 1848.834874
MXN 21.724772
MYR 4.715816
MZN 68.036841
NAD 19.010538
NGN 1782.674463
NIO 39.238802
NOK 11.76127
NPR 143.914255
NZD 1.785725
OMR 0.409971
PAB 1.066217
PEN 4.014689
PGK 4.281829
PHP 62.605557
PKR 296.245
PLN 4.361717
PYG 8331.58914
QAR 3.885899
RON 4.976738
RSD 117.002952
RUB 102.216319
RWF 1454.34877
SAR 3.999415
SBD 8.880796
SCR 14.502346
SDG 640.447713
SEK 11.557717
SGD 1.421236
SHP 0.814712
SLE 24.329579
SLL 22327.219161
SOS 609.378534
SRD 37.385414
STD 22038.1234
SVC 9.329233
SYP 2675.210306
SZL 19.004974
THB 36.911071
TJS 11.344121
TMT 3.737264
TND 3.335442
TOP 2.493746
TRY 36.582274
TTD 7.245507
TWD 34.489317
TZS 2834.214053
UAH 44.075047
UGX 3905.697351
USD 1.064747
UYU 44.506551
UZS 13671.940572
VEF 3857103.731381
VES 47.599667
VND 26980.701487
VUV 126.408993
WST 2.982554
XAF 655.933894
XAG 0.031565
XAU 0.000391
XCD 2.877533
XDR 0.803272
XOF 655.921574
XPF 119.331742
YER 266.000522
ZAR 19.104233
ZMK 9584.00582
ZMW 28.974571
ZWL 342.848259
Guttman, ''I festival musicali? D' estate cerchiamo la magia''
Guttman, ''I festival musicali? D' estate cerchiamo la magia''

Guttman, ''I festival musicali? D' estate cerchiamo la magia''

L'inventore di Pietrasanta in Concerto, la differenza è il luogo

Dimensione del testo:

(di Luciano Fioramonti) ''Il Festival è soprattutto un luogo. D' estate noi cerchiamo la magia che non si trova nelle sale da concerto e nei teatri anche più prestigiosi dove regna la bellezza. Qui c' è anche l' incanto della natura, dell' arte e dell' acustica di un luogo meraviglioso come il Chiostro di Sant' Agostino''. Michael Guttman, violinista e direttore d' orchestra belga con una lunga carriera alle spalle, spiega così la particolarità di 'Pietrasanta in Concerto'', il Festival che ha inventato diciotto anni fa e che si conclude stasera con ' esibizione del Michelangelo Quartet dopo undici giorni di spettacoli. ''I festival estivi - dice all' ANSA - servono a presentare programmi che non sempre è possibile realizzare durante la stagione classica. Per questioni di budget è più facile proporre ensemble e formazioni ridotte, dall' ottetto al duo. Ma è anche l' ambiente a fare la differenza''. Qui, ad esempio, i concerti cominciano alle 21:30 e finiscono quasi a mezzanotte. ''E' un' altra dimensione - spiega il direttore artistico -. In un teatro non esiste la magia della musica all' aperto di notte. E non ha senso presentare artisti che si possono sentire abitualmente a Milano, a Roma o a Parigi. L' idea, invece, è richiamare un pubblico che venga ogni giorno per trovare un altro mondo e concerti molto diversi tra loro''. Per Guttman, brussellois doc e grande collezionista di Magritte, a rendere speciale il Festival è proprio Pietrasanta, ''un piccolo paese molto internazionale tra mare, monti e campagna'' strategico perchè poco lontano da Francia, Svizzera e Austria dove si svolgono festival da quali gli artisti possono arrivare più facilmente che nelle regioni del sud Italia. Per il ventennale del Festival, nel 2026, il musicista sta già pensando a qualcosa di speciale. ''Spero che torni Martha Argerich, che è già stata qui cinque volte. Mi ha detto di sì ma mancano due anni e lei non ama prendere impegni con troppo anticipo. Sarà però un festival con lo stesso spirito degli inizi, mon una rassegna di musica da camera ma di musica, punto''. Quest' anno il programma ha riservato grande spazio al folk, con serate dedicate alla musica armena, argentina, tzigana e irlandese. Il pubblico ieri sera si è entusiasmato con il concerto del violinista Daniel Hope e il suo gruppo, un viaggio trascinante alle ricerca del rapporto tra le radici del folk irlandese sul finire del 1600 e i maestri italiani del barocco come Antonio Vivaldi, Domenico Scarlatti e Francesco Germiniani. ''La musica popolare viene dalla terra, dalla danza, dal cuore - osserva Guttman - La classica è più di testa, cerebrale. Abbiamo bisogno di yig e yang. Non sono mondi musicali diversi, mi piace trovare il modo di unirli''. I festival estivi sono, però, diventati un fenomeno dilagante con decine di proposte che si accavallano. ''L' idea è cominciata nel sud della Francia alla fine degli anni Sessanta, nelle piccole chiese, in modo spontaneo e disorganizzato, con musicisti che invitavano gli amici per esibirsi. Noi non puntiamo molto sugli incontri tra artisti che non hanno mai suonato insieme ma è capitato. L'orchestra da camera di Basilea, ad esempio, ha incontrato un gruppo kletzmer della stessa città: non si conoscevano ed é stato un colpo di fulmine che ha sorpreso anche loro. Il senso del festival è la libertà di proporre programmi e incontri nuovi''. Guttman ricorda di essersi innamorato di Pietrasanta proprio per l' arte. ''Sono nato in una famiglia di musicisti e collezionisti, amici dei surrealisti belgi. A metà degli anni novanta sono venuto in vacanza in Italia e qui ho trovato una atmosfera straordinaria, mostre, gallerie, sculture all' aperto o nei ristoranti. Quando ho visto piazza Duomo ho immaginato quello che sarebbe accaduto. Ho suonato in una stradina per una mostra in una piccola galleria. Avevo appena partecipato all' Elba Festuval e all' assessore alla cultura ho proposto 'Perchè non facciamo anche qui qualcosa?'. E nato così la rassegna che ogni anno porta in scena artisti di altissima qualità. Sono lo chef di una trattoria stellata a conduzione familiare ''.

(Y.Yildiz--BBZ)