Gubitosi, 'Giffoni progetto di qualità, il Mic ci punisce'
"Impiegati oltre 150 milioni, si rendono vani gli investimenti"
"Con piacere rifletto sulla nota dell'amico senatore Antonio Iannone, commissario regionale di Fratelli d'Italia in Campania, che ancora una volta mi dà la possibilità di tornare sulle ragioni di questa mia presa di posizione nei confronti del ministro Gennaro Sangiuliano": inizia così una lunga lettera aperta di Claudio Gubitosi, fondatore di Giffoni in replica alle dichiarazioni del parlamentare salernitano. Dopo aver ripercorso tutta la vicenda della riduzione dei fondi per il festival, ribadendo le sue critiche nei confronti del ministro che a suo giudizio ha "punti Giffoni", Gubitosi sottolinea: "È evidente che quando dico che Giffoni è sotto gli occhi del mondo, dico la verità. E perciò solo io so quanto abbia sofferto nel dover prendere questa decisione, quella di rendere pubblica una situazione molto critica. Perché se il ministro Sangiuliano avesse assunto questa decisione a gennaio, e non a pochi giorni dal festival, tutto questo non sarebbe successo. Quindi, non prendertela con me perché se le istituzioni sbagliano e agiscono in modo così scorretto, improprio ed inopportuno, non si può certo dare la colpa alla vittima, è un paradosso. Ma bisogna prendersela con gli autori o con l'autore di questa insopportabile ingiustizia". "Voglio anche dirti - continua il patron del festival - che l'Italia è rimasta scandalizzata per tutto questo. La conferma arriva dalle migliaia di mail e di messaggi di sostegno che ho ricevuto, perfino proposte di sottoscrizione che non accetterò mai, da sempre fedeli al concetto che esiste un dovere ma esiste anche un diritto. E noi abbiamo dimostrato in Campania ed in Italia di essere capaci di produrre un progetto di grandissima qualità, con oltre cinquecento attività durante l'anno, un progetto che ha una enorme ricaduta economica su tutta l'area territoriale di riferimento, che dà lavoro a centinaia di persone ed aziende, ad iniziare dai 140 tra dipendenti e collaboratori fissi. Si inserisce in questo discorso anche la certificazione arrivata dal Nuvap, il Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici presso la presidenza del Consiglio dei ministri, che ha promosso a pieni voti la nostra programmazione e gli investimenti realizzati, dopo un'attenta analisi che è stata svolta qui da noi. E tutto è accaduto durante la presidenza Meloni. Da campano, quale sei, avresti tutti i motivi per essere fiero del fatto che Giffoni rappresenti un esempio così virtuoso. Oltre 150 milioni di euro sono stati impiegati con fondi europei, statali e regionali per realizzare le infrastrutture che oggi rappresentano lo strumento grazie al quale Giffoni può dispiegare tutta la sua forza sociale e la sua potenza emotiva. Colpirla al cuore, depotenziando la sua capacità di creare contenuti sempre più in linea con la sua funzione ed il suo ruolo, significa di fatto rendere vano un investimento così importante". "Mi fermo qua - sono le parole finali di Gubitosi - ma voglio ancora ricordare che i 950mila euro del MIC sono il 14% del nostro bilancio. Dal ministro Sangiuliano, che tra l'altro è campano, mi sarei aspettato un ulteriore investimento e non un taglio a giochi fatti. Resto disponibile al dialogo", conclude. "Continuerò la mia azione davanti al ministero della Cultura, come preannunciato, è andrò via solo quando il ministro tornerà sui suoi passi".
(H.Schneide--BBZ)