Cgil-Uil, clamoroso annullare all'ultimo il concerto alla Scala
'La direzione ha creato disagio e confusione'
Protestano i sindacati della Scala Cgil e Uil dopo che il teatro ha cancellato solo all'ultimo il concerto pucciniano in programma il 29 novembre per lo sciopero generale a cui hanno aderito elementi di coro e orchestra e lo ha sostituito con una esibizione gratuita dei cantanti accompagnati dal pianoforte. "Non possiamo nascondere - hanno scritto in un comunicato le rsa di Cgil e Uil - la nostra disapprovazione nei confronti della direzione del Teatro che, nonostante avesse avuto con molto anticipo notizia della proclamazione di sciopero, non ha pensato neppure di avvertire il pubblico dei possibili disagi, ignorando persino il fatto che alcuni responsabili di reparto avessero forzato fino all'ultimo le norme di legge, chiedendo ai dipendenti informazioni preventive sulla loro adesione o meno allo sciopero". "Anche la decisione di annullare il concerto solo all'ultimo, con il pubblico già seduto in sala - hanno aggiunto - è stato un clamoroso tentativo di ignorare la prassi sindacale: già al mattino era chiaro che non ci sarebbero state le condizioni per andare in scena, data la grande adesione allo sciopero che aveva impedito la prova generale"'. "Essendo stato proclamato lo sciopero su tutta la giornata lavorativa - hanno spiegato - non vi era alcun dubbio che lo spettacolo non si sarebbe potuto rappresentare. La direzione ha però preferito compiere altre scelte, creando disagio e confusione, di cui si assume tutta la responsabilità". "Il sindacato esce dalla giornata di ieri più forte e più consapevole" hanno osservato ancora, avvertendo che "siamo all'inizio di un percorso sindacale che ci vede uniti nella richiesta di un forte cambio di rotta alla politica, per il settore dello spettacolo dal vivo, della cultura e per tutto il Paese'.
(A.Berg--BBZ)