Ad Anna Netrebko il Premio Puccini
Cerimonia il 20 dicembre a Torre del Lago
Il celebre soprano russo Anna Netrebko riceverà il 20 dicembre a Torre del Lago (Lucca) il premio Puccini, il massimo riconoscimento della Città di Viareggio e della Fondazione Festival Pucciniano, assegnato ogni anno a interpreti, artisti e personalità del mondo dell'opera lirica che si siano distinte per la loro interpretazione, promozione o contributo all'opera di Giacomo Puccini e alla cultura lirica in generale. Nata a Krasnodar, Anna Netrebko, ha studiato canto al conservatorio di San Pietroburgo, prima di intraprendere una sfolgorante carriera conquistando i palcoscenici dei teatri d'opera più prestigiosi, da Metropolitan Opera di New York al Teatro alla Scala di Milano nel quale vanta ben otto inaugurazioni di stagione, l'ultima la settimana scorsa, alla Wiener Staatsoper, Festival di Salisburgo, Opéra di Parigi, Royal Opera House di Londra e Arena di Verona. Dopo esser stata messa all'indice globalmente per il sostegno a Vladimir Putin dopo l'aggressione russa all'Ucraina, Netrebko di recente è tornata ad esibirsi nelle sale da concerto e nei teatri in Europa, accolta da un misto di proteste e applausi di critica e di pubblico. È acclamata interprete delle più amate eroine pucciniane, Turandot, Mimì, Manon, Tosca, Cio Cio San, che l'hanno vista protagonista in 28 produzioni complessive, realizzate in 15 diversi teatri/festival distribuiti in otto paesi di quattro continenti. Di Puccini Anna Netrebko ama dire "ha scritto partiture straordinarie per soprano". Riconosciuta per l'approccio interpretativo moderno, le sue eroine in scena sono ricche di sfumature psicologiche forte di una emissione vocale in grado di esprimere l'intera gamma emotiva delle donne pucciniane. La cerimonia si svolgerà alle 18 nell'Auditorium Enrico Caruso. A tracciare il profilo dell'artista il musicologo e scrittore Alberto Mattioli. La cerimonia sarà introdotta da momenti musicali che vedranno interpreti il violinista Domenico Pierini e la pianista Silvia Gasperini.
(Y.Berger--BBZ)