Nel 2025 il cinema in sala parte con un +10%
Presentati i dati Cinetel 2024, +28% nel periodo natalizio
Un +28% per il box office nel periodo natalizio (con una quota di mercato del 45% per i film italiani) e un'ottima partenza per il 2025 con un +10% da inizio anno. Sono fra i nuovi dati offerti dal presidente Cinetel Simone Gialdini nella conferenza stampa sui numeri del cinema in sala nel 2024. Risultati "sostanzialmente in linea con il 2023 (-0,4% incassi; -1,3% presenze), anche inaspettati", vista l'offerta di prodotto internazionale condizionata dagli scioperi del 2023 e la competizione degli eventi sportivi estivi. Nel 2024 si sono incassati 493.977.853 euro con 69.709.089 biglietti venduti, un risultato in linea con il 2023. Fondamentale il ruolo della stagione estiva che, favorita dalle iniziative promozionali e dalle attività di comunicazione di Cinema Revolution, è riuscita a registrare il miglior trimestre giugno-agosto nella storia del box office in termini di incassi (+0,2% rispetto al precedente record stabilito nel 2023). In linea con i valori del 2023 anche i dati del box office della produzione italiana (incluse le co-produzioni): ha registrato il 24,6% degli incassi (24.3% nel 2023) e un 25,7% delle presenze (25,9% nel 2023) corrispondenti ad un incasso di 121.4 milioni di euro (+0,6% sul 2023) e 17.8 milioni di presenze (-2,2%). Si tratta di una quota superiore alla media del periodo 2017-2019 (20,6% degli incassi e 21% delle presenze), quest'anno raggiunta anche in termini di valore assoluto (122 milioni l'incasso medio della produzione italiana nel triennio 2017-2019), e vicina a quella dell'intero decennio 2010-2019 (26,2% incassi, 27,1% presenze). "Con quasi 122 milioni di euro al box office il cinema italiano nel 2024 ha incassato una cifra pari alla media 2017-2019, possiamo dire che ha superato il periodo di crisi ed è tornato ai livelli precedenti - fa notare il presidente di Anica Alessandro Usai -. Un risultato importante da sottolineare visto che veniamo da un paio di anni in cui la narrazione sul cinema italiano è risultata spesso distorta".
(K.Müller--BBZ)