Vasco ancora contro nuovo Codice strada, ingiustamente punitivo
"Io non ci sto: mai detto di guidare ubriachi o drogati"
Vasco Rossi torna ad attaccare il nuovo Codice della strada sui sui account social. "Io non ci sto", afferma il rocker di Zocca su Instagram con un post corredato da un suo video. Nel sempre più fitto botta e risposta tra il ministro dei Trasporti e il cantante, è proprio Vasco a controbattere a Matteo Salvini, in particolare sull'uso delle sostanze stupefacenti prima di mettersi al volante. Vasco Rossi aveva denunciato come bastasse fumare una canna qualche giorno prima di un controllo stradale per vedersi ritirare la patente. Salvini aveva lamentato le troppe fake news messe in circolazione sul nuovo Codice della strada. E aveva risposto a Vasco a metà dicembre: "Lo adoro come cantante. Tutti i tipi di droga fanno male. Vorrei che non si confrontasse con me, ma con i parenti di qualcuno che è morto coinvolto in un incidente stradale che ha visto come protagonista qualcuno che guidava sotto effetto di stupefacenti. Non c'è da ridere quando si parla di alcol e droga". Un'interpretazione delle sue parole che non è piaciuta al cantautore. "Io non ci sto. Non ho mai detto che ci si può mettere alla guida da ubriachi o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. Non consiglio di fumare o di bere. Non consiglio niente. Ho detto che il nuovo codice della strada di Salvini è un'assurda propagandistica modifica della vecchia legge che prevedeva già il ritiro della patente per chi guida sotto l'effetto di cannabis". "Ma dopo una settimana si guida perfettamente lucidi. È una cosa inaccettabile che dovrebbe essere evidente a chiunque! Qui non si salvano le vite, ma se ne rovinano molte altre. Viene introdotta una ingiusta caccia a comportamenti, peraltro perfettamente legali, come l'utilizzo della cannabis a scopo terapeutico", sottolinea.
(K.Müller--BBZ)