

Genovese, 'il boom di Follemente rispecchia la nostra fragilità'
Richieste per sequel e remake. A Cortinametraggio: "Amo i corti"
Con Follemente ha superato i due milioni di spettatori e per Paolo Genovese, che ha sempre cercato di arrivare al pubblico più vasto con i suoi film, questo, più degli incassi, che pure sono a quota 15 milioni, lo soddisfa moltissimo. "Se fai i film per le sale e queste si riempiono non c'è gioia migliore" dice in un'intervista all'ANSA, mentre come un re (della commedia) ascolta uno dopo l'altro i giovani registi e autori e attori che sono in concorso a Cortinametraggio e lo avvicinano in questi giorni. Ha consigli per tutti e non è scontato in questo ambiente. Al festival fondato da Maddalena Mayneri lo lega una storia particolare ed è veramente incredibile che da vent'anni lo frequenti senza mai mancare una volta. "Ho cominciato qui, presentando il mio primo corto con Luca Miniero Piccole cose di valore non quantificabile cui seguì Incantesimo Napoletano che poi divenne anche film. Amo il mondo dei corti, mi appassiona vederli, vedere il talento dei giovani e incontrarli, sinceramente mi sembra di restituire una parte di quello che ho ricevuto, ecco perché trovo sempre il modo di tornare qui", ci racconta. Così come Perfetti Sconosciuti, che "raccontava l'avvento di un oggetto che stava cambiando le nostre vite ossia il telefonino" anche Follemente intercetta qualcosa di nuovo. "Non basta l'idea, ho capito sempre di più che c'è un valore che la rafforza. Ecco, nel caso di Follemente penso che sia una storia che rispecchia le relazioni sentimentali oggi, le nostre fragilità, le nostre paure, l'uomo che cambia e la donna anche, le cose che non possiamo più dire perché sono fuori tempo e le elucubrazioni che ci facciamo". E proprio come in Perfetti Sconosciuti a gran voce si chiedono sequel e remake (per l'altro film ben 49 paesi hanno una loro versione oltre alle vendite in 200 dell'originale). Insomma, Lara e Piero (Pilar Fogliati e Edoardo Leo) dopo il primo appuntamento che faranno? "Non so, tendenzialmente sono contrario ai sequel anche se materiale ci sarebbe. Il film è stato venduto già in trenta paesi, comincia adesso ad andare nei festival e nei mercati, attualmente è ad Hong Kong. Io l'ho presentato in Polonia e prossimamente andrò in Francia e in Giappone, ma tanti chiedono anche il remake. Vedremo, siamo all'inizio".
(A.Berg--BBZ)